Piano di sviluppo e piano nazionale per le città

  Un contributo per un piano sviluppo della città

 

Il decreto legge 83 del 22 giugno, art 12 prevede un Piano nazionale per le città per realizzare nuove infrastrutture, parcheggi, scuole ed alloggi di edilizia sovvenzionata e convenzionata  e per le forze dell'ordine.

Presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è in corso una Cabina di Regia, cui è demandata la selezione degli interventi proposti dai comuni, utilizzando i flussi di investimento comunitari e nazionali già decisi nonchè le risorse messe a disposizione dalla presente legge: 4.092.408 euro per ill 2012, 4680.489 euro per il 2013, 3661.620 per il 2014 e 987.450 euro per il 2015

Sono previste forme di incentivazione e nuovi percorsi normativi per semplificare le procedure esistenti e sviluppare il partenariato pubblico-privato.

Viene previsto un contratto tipo, chiamato Valorizzazione urbana, da sottoscriversi dalla Cabina di Regia e dai singoli comuni, con allegato il verbale di una conferenza dei servizi preliminare redatto dai comuni.

 

La Cabina di Regia stabilirà delle graduatorie sulla base dei seguenti criteri:

 

a) immediata cantieribilità degli interventi;

b) coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati, questi ultimi capaci di svolgere effetti moltiplicativi delle risorse pubbliche;

c) contenimento dei fenomeni di tensione abitativa e di degrado sociale;

d) miglioramento delle dotazioni infrastrutturali, specie nel settore del trasporto pubblico e dei parcheggi.

 

 

La Maona intende aprire un dialogo tra la Giunta Comunale e l'Assedil per predispore un tavolo di confronto che si concentri su due priorità:

 

1) la messa in sicurezza della Val Bisagno, realizzando il cosidetto scolmatore in grado di raccogliere le acque del Fereggiano, del Noce completando il tunnel già scavato tra il Fereggiano e la marina di San Giuliano. Il che consentirebbe la copertura del Bisagno dalla linea ferroviaria fino allo stadio e la realizzazione di un mezzo di trasporto su ferro fino a Staglieno , nonchè la prosecuzione del metrò fino a Terralba.

 

2) la realizzazione a Pegli di un orto botanico internazionale che comprenda le de ville Durazzo Pallavicini e Doria, i due giardini e la colllina retrostante in gran parte di proprietà comunale da affidare la manutenzione a dei vivaisti, nonchè di un nuovo accesso da levante lungo il Varenna per pemettere la sosta non solo delle auto, ma anche dei pulman.

 

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